15 marzo 2010

MIO INTERVENTO SU TOLMEZZONEWS

" Tante cose possiamo e dobbiamo fare, ma soprattutto non fare i moralisti e cercare di capire e, magari, togliersi dai piedi e lasciar loro gli spazi per poterci provare. "

Sono Sicuro di conoscere l'Adriano che ha digitato queste parole, perchè riconosco il suo modo di essere e quelli che sono i suoi principi , i suoi valori, il suo valore.
L'attenzione verso i giovani e la sua costante voglia di rinnovo.

Io ho 24 anni, sono studente di Giurisprudenza e "lavoratore molto precario" , e leggendo i commenti precedenti ho fatto alcune considerazioni. Inannzitutto , cari Signori, a mio avviso in questi giorni si è parlato di tante cose , facendo riferimenti e ricorsi a cose allucinanti e lontanissime dalla realtà.
La realtà è che io , nonostante conduca una vitta abbastanza regolare, retta e con dei saldi principi insegnatimi dalla mia splendida famiglia, trovo molta difficoltà a sentirmi parte della Comunità e a sentirmi a mio agio. Credo sia una grande sconfitta per chi la amministra e l'ha amministrata, se possiedono un minimo d sensibilità alle critiche e ai pareri.
Settimane fa , ricordo di aver letto un articolo, su un noto quotidiano locale , a mio parere "mediocre", che narrava con orgoglio marcato il fatto che Tolmezzo, negli ultimi periodi si era popolata grazie allo spostamento verso il capoluogo carnico di molte famiglie da tutte le valli carniche. Molto interessante, se non altro perche in quei giorni in Comune si stava anche approvando un bilancio mi pare e quindi la notiziona ci stava. Peccato che io (che sono nel bene e nel male molto schietto e trasparente) avrei voluto corredare l'articoletto con un piccolo trafiletto che sostiene quanto segue: i giovani tolmezzini, o comunque una buona percentuale di questi, non vedono l'ora di avere un età o una sistemazione stabile per potersene andare da qui. Cercano università sempre piu lontane, e anche coloro i quali decidono di restare a studiare in regione , propendono per un "saltuario pendolarismo" , perchè chi prova a uscire da qui scopre davvero quanto poco c'è , sopratutto per i giovani.
Io non amo sputare nel piatto dove mangio, e in questo caso nel piatto dove ho mangiato per 24 anni, ma se io sono ancora qui, è perchè non ho avuto la fortuna di trovare stabilità per poter prendere e viaggiare, anche perchè il lavoro qui non c'è (Ma questo è un altro discorso) e per un giovane come me, che ama essere indipendete nella sua economia, questo pesa.

Questa prolissa considerazione per farvi capire che forse poco conta discutere su quanti convegni vengono organizzati dalla PRO LOCO , o se Gesu fosse o meno una testa calda. Ci vogliono azioni ad ampio raggio, mirate non solo al divertimento dei giovani , ma alla loro INTEGRAZIONE con la società, noi (Io) non vogli(o)amo la pappa pronta, ma vogliamo la POSSIBILITA' di imparare a cucinare, e una volta tanto anche di sceglierci il MENU. E chissenefrega se le prime volte la pasta sarà scotta o senza sale, dopo un po si impara , e POI POTREMO FINALMENTE SMETTERE CON LA SOLITA MINESTRA RISCALDATA.

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